Il confronto
Gabriella : Mi è piaciuto molto. Il discorso che fa all'agente delle tasse per spiegargli che è povero in canna è molto simpatico. Anche la lettera che ha scritto è molto forte. I termini sono vetusti ma i temi sono moderni.
Maura: l’autore è riuscito ad incantarci partendo da un evento semplice come una passeggiata. Mi ha colpito la frase: “Le persone che sono sempre alla ricerca del nuovo sono come i bambini e mancano di intelletto”. In tutto il racconto il tono del protagonista è allegro ma alla fine diventa malinconico. All'inizio pensavo fosse un dandy ma poi continuando nella lettura ho capito che non lo era e il personaggio mi è piaciuto.
Roberta: Mi ha toccato il modo in cui si meraviglia. Ogni volta il protagonista si sorprende davanti a cose comuni., che ha già incontrato. I suoi occhi sono curiosi come quelli di un bambino.
Maddalena: durante il suo percorso trova sempre qualcosa di nuovo, anche nel bosco. Alcune cose in particolare lo colpiscono: ad es. quel signorotto che passa e non vede i bambini poveri che hanno fame. Si innamora di quel che vede ed è descritto tutto molto bene. Anche nella vita lo scrittore era un personaggio strano, dichiarato schizofrenico. E’ solo ma rimpiange un po ' la ragazza, che non esponendosi e non dicendole che l'amava, non ha saputo trattenere.
Marco: è un bel racconto a volte ironico. Il linguaggio è molto formale quasi burocratico. Il mondo in cui si muove è molto gioioso e in esso attinge le ispirazioni per la sua scrittura. .
Patrizia : il racconto è molto complesso. Ci sono vari piani di lettura a volte oggettivi, a volte rispondenti alla fantasia del protagonista. Il fluire dei suoi pensieri, a volte interagisce con la realtà , e crea nel lettore l'aspettativa. L’episodio dell’incontro con il sarto fa divertire. Esiste anche un aspetto sociale inerente alla sua professione: il protagonista si sente a disagio con chi lavora perchè in quanto scrittore viene considerato un nulla facente e si trova costretto a giustificarsi
Cristina: è molto attuale. Per esempio la tematica dell’essere e dell’apparire è ricorrente ed è un elemento che caratterizza la nostra epoca. Nel racconto viene rappresentata per esempio dal disappunto del protagonista per l'insegna troppo vistosa e inappropriata del fornaio, appariscente ma non rispondente alla concretezza e alla sobrietà del prodotto che viene venduto: il pane appunto. E' molto poetico. La passeggiata sembra il dipanarsi del racconto di una vita: dall'ingresso nel mondo, al vivere esperienze spesso entusiasmanti fino alla conclusione, in cui parla proprio della morte. La narrazione procede come l’evoluzione della giornata: dalla luce del mattino all'imbrunire. E’ la metafora della vita. In una passeggiata ha vissuto emozioni e pensieri che si ripropongono come un surrogato di quel che un essere umano può vivere e provare nella propria esistenza: l'estasi, la tristezza, etc...
Gianfranca : L’autore è stato dichiarato schizofrenico. Il repentino cambio di umore del protagonista è proprio sintomatico di questo genere di patologia. Le sue riflessioni sono tutte proponibili nel nostro tempo.
Marta : l'ho letto abbastanza in fretta: è carino ma niente di che. Devi però essere sempre concentrata nella lettura, non ti consente distrazioni.