"Ci sono libri che si posseggono da vent'anni senza leggerli, che si tengono sempre vicini, che uno si porta con sè di città in città, di paese in paese, imballati con cura, anche se abbiamo pochissimo posto, e forse li sfogliamo al momento di toglierli dal baule; tuttavia ci guardiamo bene dal leggerne per intero anche una sola frase. Poi, dopo vent'anni, viene il momento in cui d'improvviso, quasi per una fortissima coercizione, non si può fare a meno di leggere uno di questi libri di un fiato, da capo a fondo: è come una rivelazione."

Elias Canetti

«Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire»

(I. Calvino, Perché leggere i classici, def. 6)


Il critico Lytton Strachey (a destra) prende il tè con Rosamond Lehmann e suo fratello, John Lehman del circolo Bloomsbury : i componenti del celebre circolo letterario inglese che ha contribuito a definire la cultura britannica nel periodo tra le due guerre

giovedì 4 febbraio 2021

La vendetta del perdono di Eric-Emmanuel Schmitt

    Ci siamo incontrati

   Giovedì 4 febbraio alle ore 20.00

   sulla piattaforma Zoom, invitati da Patrizia che ringraziamo.

    Ci siamo confrontati sulla lettura del libro 

    La vendetta del perdono

    di Eric- Emmanuel Schmitt    edizioni e/o

 

Le credenziali per accedere sono le seguenti:

Patrizia Bonetti is inviting you to a scheduled Zoom meeting.

Join Zoom Meeting

https://us02web.zoom.us/j/85133454757?pwd=aFM5UVI2azVIemtyRWRTM3kvdXVhQT09
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Trama: Ah, il perdono! Gesto meraviglioso grazie al quale chi perdona viene affrancato dal risentimento e chi è perdonato viene sollevato dal senso di colpa per aver compiuto il misfatto.
Ma cosa accade quando il perdono si rivela una vendetta per chi lo concede e una condanna per chi lo riceve? È il tema di questi quattro racconti di Eric-Emmanuel Schmitt. Con la consueta spigliatezza e ironia l’autore ci presenta quattro situazioni in cui l’atto di bontà diventa il mezzo di una vendetta sottile, quasi sadica.
Così abbiamo la storia di Lily, la gemella buona e brava che perdona alla sorella Mosetta di essere invidiosa e subdola; la storia di Mandine, che perdona a William di averla sedotta e abbandonata; la storia di Élise, che perdona a Sam Louis di aver violentato e ucciso sua figlia; e infine la storia dell’anziano aviatore Werner von Breslau, che perdona a se stesso di non essersi opposto al nazismo nel decennio che ha sconvolto il mondo. L’epilogo di ognuna delle quattro novelle ci ricorda che il risultato delle nostre azioni non è sempre quello che ci aspettiamo. E se a descriverlo è la penna di Schmitt, possiamo star certi che il finale inatteso è sempre un magistrale coup de théâtre.

«Quattro racconti che lasciano il lettore sconcertato e intrigato».
(Emmanuèle Peyret – Libération e Internazionale)