"Ci sono libri che si posseggono da vent'anni senza leggerli, che si tengono sempre vicini, che uno si porta con sè di città in città, di paese in paese, imballati con cura, anche se abbiamo pochissimo posto, e forse li sfogliamo al momento di toglierli dal baule; tuttavia ci guardiamo bene dal leggerne per intero anche una sola frase. Poi, dopo vent'anni, viene il momento in cui d'improvviso, quasi per una fortissima coercizione, non si può fare a meno di leggere uno di questi libri di un fiato, da capo a fondo: è come una rivelazione."

Elias Canetti

«Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire»

(I. Calvino, Perché leggere i classici, def. 6)


Il critico Lytton Strachey (a destra) prende il tè con Rosamond Lehmann e suo fratello, John Lehman del circolo Bloomsbury : i componenti del celebre circolo letterario inglese che ha contribuito a definire la cultura britannica nel periodo tra le due guerre

giovedì 9 aprile 2009

Grecia, solo ritorno di Alan Zamboni


Ci siamo incontrati il 29 aprile alle ore 21,00 presso la sede del centro diurno, in piazza Nuova (di fronte al Municipio) per assitere alla presentazione del libro: "Grecia, solo ritorno di Alan Zamboni.

La presentazione, aperta a tutti, si è svolta con brevi letture tratte dal testo 'Grecia solo ritorno' accompagnate da sottofondi musicali di chitarra acustica. Questi momenti sono stati intercalati dalle descrizioni dell'autore su alcuni degli aspetti principali del libro e dalle risposte dello stesso alle domande inerenti i temi toccati, come il senso del tempo, del viaggio e soprattutto del ritorno. Durante la presentazione è stato offerto ai presenti un assaggio di Ouzo (il liquore greco all'anice). Per un maggior senso di condivisione e partecipazione l'autore ha eseguito qualche pezzo musicale con la chitarra tratto dal suo repertorio e attinente ai temi trattati nel libro.

Per saperne di più:

http://www.infinitoedizioni.it/fileadmin/InfinitoEdizioni/pdf_schede_approfondimento/Copertinale_Grecia__solo_ritorno_sito.pdf

http://www.infinitoedizioni.it/fileadmin/InfinitoEdizioni/pdf_prefazioni/Grecia_prefazione.pdf

mercoledì 8 aprile 2009

Cos'è il Gruppo di lettura della biblioteca


La legge regionale n. 81 del 1985 prevede tra i compiti essenziali delle biblioteche la diffusione del libro e della lettura. In sintonia con il dettato legislativo è stato fondato il GDL della biblioteca, che assolve per quanto possibile al compito ambizioso individuato dalla legge prima, dalle necessità istituzionali e dei singoli poi, i quali in particolare hanno sentito il bisogno di rendere, tramite il confronto, pubblica e fruibile la pratica solitamente individuale della lettura. Il GDL porta con sè le caratteristiche e le finalità dell'istituzione ospitante, la biblioteca, (per esempio il suo essere pubblico e aperto a tutti) attribuendo perlopiù ad essa un ulteriore valore aggiunto, quello della lettura condivisa, come meglio è stato esplicitato in merito nella letteratura professionale. Esso altresì costituisce un sostegno al lavoro della biblioteca, che è il centro intorno al quale gravitano libri e lettori, anche raggiungendo persone che solitamente non ususfruiscono del servizio (lettori forti o lettori nascosti o distratti) , consente un recupero della dimensione socializzante, una risposta a bisogni reali (es. la condivisione di esperienze ) e l'arricchimento individuale nella lettura in proprio e conto terzi (effettuata da altri ma che diventa mia attraverso la comunicazione). Il gdl rappresenta una comunità: quella dei lettori. Tale comunità, pur operando, entro i limiti delle proprie finalità, sul territorio, non è territoriale, non è organicistica nè tantomeno ideologica, è dotata di leggi non scritte e non ha nulla da perdere, perchè non possiede nulla, ma molto da guadagnare.
Queste alcune delle considerazioni emerse nel convegno tenutosi il 9.11.2007 a Chiari all'interno della rassegna della Microeditoria italiana, dal titolo "Creare e gestire i gruppi di lettura", organizzato dal Sistema bibliotecario sud ovest bresciano. Da qui il nostro gruppo, fino ad allora un insieme vago di lettori-monadi vaganti, ha trovato la sua ispirazione, il suo centro, la sua forza .
Questo post nasce dalla necessità emersa di rendere più chiara e comprensibile la nostra attività, della quale il presente blog costituisce una traccia significativa e una finestra aperta sul mondo.