"Ci sono libri che si posseggono da vent'anni senza leggerli, che si tengono sempre vicini, che uno si porta con sè di città in città, di paese in paese, imballati con cura, anche se abbiamo pochissimo posto, e forse li sfogliamo al momento di toglierli dal baule; tuttavia ci guardiamo bene dal leggerne per intero anche una sola frase. Poi, dopo vent'anni, viene il momento in cui d'improvviso, quasi per una fortissima coercizione, non si può fare a meno di leggere uno di questi libri di un fiato, da capo a fondo: è come una rivelazione."

Elias Canetti

«Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire»

(I. Calvino, Perché leggere i classici, def. 6)


Il critico Lytton Strachey (a destra) prende il tè con Rosamond Lehmann e suo fratello, John Lehman del circolo Bloomsbury : i componenti del celebre circolo letterario inglese che ha contribuito a definire la cultura britannica nel periodo tra le due guerre

mercoledì 7 maggio 2025

Amok di Stefan Zweig - 7/05/2025

 


Ci siamo incontrati 

mercoledì 7 maggio 2025 ore 20,30 

presso la biblioteca del Comune di Castel Mella (BS)

per confrontarci sul libro 

"Amok" di Stefan Zweig






Amok è una parola malese che indica una "follia rabbiosa, una specie di idrofobia umana... un accesso di monomania omicida, insensata, non paragonabile a nessun'altra intossicazione alcolica". Lo sa bene il protagonista di questa novella, un medico dai tanti conti in sospeso: con la giustizia, con la professione, con la propria vita ormai annientata. In una confessione simile a un delirio, racconta di un mondo febbrile dove si scontrano la dispotica imperiosità di una donna, convinta che tutto si compri con il denaro, e la divorante passione di un uomo cui i tropici e la solitudine hanno sviato la mente e i sensi.

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