Ci siamo incontrati
mercoledì 1 marzo 2023 ore 20,30
"L'arte di ascoltare i battiti del cuore" di Jan-Philipp Sendker
A Kalaw, una tranquilla città annidata tra le montagne
birmane, vi è una piccola casa da tè dall'aspetto modesto, che un ricco
viaggiatore occidentale non esiterebbe a giudicare miserabile. Il caldo poi è
soffocante, così come gli sguardi degli avventori che scrutano ogni volto a
loro poco familiare con fare indagatorio. Julia Win, giovane newyorchese appena
sbarcata a Kalaw, se ne tornerebbe volentieri in America, se un compito
ineludibile non la trattenesse lì, in quella piccola sala da tè birmana. Suo padre
è scomparso. La polizia ha fatto le sue indagini e tratto le sue conclusioni.
Tin Win, arrivato negli Stati Uniti dalla Birmania con un visto concesso per
motivi di studio nel 1942, diventato cittadino americano nel 1959 e poi
avvocato newyorchese di grido... un uomo sicuramente dalla doppia vita se le
sue tracce si perdono nella capitale del vizio, a Bangkok. L'atroce sospetto
che una simile ricostruzione della vita di suo padre potesse in qualche modo
corrispondere al vero si è fatto strada nella mente e nel cuore di Julia fino
al giorno in cui sua madre, riordinando la soffitta, non ha trovato una lettera
di suo padre. La lettera era indirizzata a una certa Mi Mi residente a Kalaw,
in Birmania, e cominciava con queste struggenti parole: "Mia amata Mi Mi,
sono passati cinquemilaottocentosessantaquattro giorni da quando ho sentito
battere il tuo cuore per l'ultima volta".
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