"Ci sono libri che si posseggono da vent'anni senza leggerli, che si tengono sempre vicini, che uno si porta con sè di città in città, di paese in paese, imballati con cura, anche se abbiamo pochissimo posto, e forse li sfogliamo al momento di toglierli dal baule; tuttavia ci guardiamo bene dal leggerne per intero anche una sola frase. Poi, dopo vent'anni, viene il momento in cui d'improvviso, quasi per una fortissima coercizione, non si può fare a meno di leggere uno di questi libri di un fiato, da capo a fondo: è come una rivelazione."

Elias Canetti

«Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire»

(I. Calvino, Perché leggere i classici, def. 6)


Il critico Lytton Strachey (a destra) prende il tè con Rosamond Lehmann e suo fratello, John Lehman del circolo Bloomsbury : i componenti del celebre circolo letterario inglese che ha contribuito a definire la cultura britannica nel periodo tra le due guerre

martedì 8 aprile 2008

Sulla strada di Jack Kerouac















Trama: On the road è la storia di un viaggio ma, in realtà, è la storia di un incontro con una persona molto affascinante: Dean M.
I personaggi del libro sono realmente esistiti, Dean si chiamava Neil Cassady, una specie di talento che non si espresse in niente, poteva diventare un bravo poeta però era essenzialmente un maestro dell'arte della vita, un grande conquistatore di donne che assomiglia un po' a James Dean.
E' una persona che irrompe nel piccolo ambiente di New York legato alla Columbia University dove fa amicizia con giovanissimi e ancora sconosciuti scrittori: J. Kerouac, A. Ginsberg e W. Burroughs.
Sal (Kerouac) il protagonista, vive ancora con la zia nel New Jersey e viene contagiato dalla voglia di Dean di mettersi sulla strada verso l'Ovest e lo raggiunge a Denver.
Il romanzo si svolge negli anni cinquanta e narra di questo gruppo di amici inquieti, che credono nella vita ma respingono i sistemi morali e sociali precostituiti e vogliono scoprirne da soli dei nuovi.
Sono ragazzi privi di interessi politici, attività sociali, amorali, irresponsabili e criminali che hanno tutti avuto esperienze dolorose nella loro infanzia.
Della droga e dell'alcool si servono nell'illusione di poter trovare, attraverso un'esaltazione momentanea, "il perchè di tutte le cose".
A fatica si riesce ad immaginare il senso e la direzione di questo viaggio, il pendolo è fra l'Est e l'Ovest degli USA, da New York a San Francisco e viceversa, con un senso artistico per la geometria e la geografia.
Vivono come vagabondi, si ubriacano, passano da una macchina all'altra, sfogano la loro energia, la loro rabbia, la loro avidità di vita schiacciando l'acceleratore e sfidando la morte imbottiti di benzedrina.
"Tutti eravamo felici, stavamo abbandonando dietro di noi la confusione e le sciocchezze, compiendo la nostra unica, nobile funzione del tempo "ANDARE"
Andare dove? Perchè? Non si sa.
Filtra una certa inutilità, un'idea astratta di viaggio.
Questa corsa affannosa sembra una fuga dalla realtà ma, forse, ne è la ricerca.
E' il movimento letterario della beat generation.

http://www.railibro.rai.it/interviste.asp?id=222

Citazioni: "Dobbiamo andare e non fermarci finchè non siamo arrivati."
"Dove andiamo?"
"Non lo so, ma dobbiamo andare"
Il Confronto:
" Mi è piaciuto molto"
"Modo di scrivere molto musicale"
"Mi ha aiutato a capire i giovani"
"La ricerca è importante"
"Ho subito il fascino della trasgressione"
"Originalità di un movimento che non si rifà a nessun mito e a nessuna moda.
"Non mi è piaciuto, il libro è un motivo di disagio, troppi personaggi."
"Contestatori che si ribellano, non accettano i sistemi morali e sociali, ma non ne propongono altri in alternativa"
Film: Diari della motocicletta Regia di di Walter Salles , anno 2004, con Gael García Bernal, Rodrigo de la Serna, Mía Maestro, Susana Lanteri. Prodotto in Germania, Gran Bretagna, USA. Durata: 126 minuti.
Libri citati: Latino-americana di Ernesto Che Guevara (editore Feltrinelli)
Lo zaen e l'arte della manutenzione della bicicletta di Robert M. Pirsig (editore Adelphi)

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