Il confronto:
P.B: dopo la lettura di questo libro ho capito che tendevo ad idealizzare la figura del partigiano. Visto nella sua quotidianità ha contribuito a darmi più consapevolezza di quello che è stata la
resistenza. A livello letterario ha uno stile molto suo.
L.F. : Jonnhy essendo stato militare di
carriera è allo sbando. Prima è capitato con i partigiani rossi, con
organizzazioni virulente, poi ha preso posizione ed è andato con i bianchi
badogliani. Il libro potrebbe sembrare noioso, prolisso. Il personaggio che mi ha colpito di più è il comandante Nord, bellissimo, vestito come un dandy inglese, con divise tutte
formidabili ed eleganti, quasi una presa in giro. Sembra che non succeda mai
niente ma alla fine Johnny riesce a smascherare una spia e dice che
ha fatto qualcosa anche lui per la resistenza. Un'altra figura che mi è
piaciuta è la vecchia puzzona con il cane lupo. Lo sbando dell'esercito
italiano ha dato adito ai tedeschi ed ai fascisti di poter riprendere in
mano la situazione. Il colonnello fascista che aveva rinchiuso la vecchia era
molto disponibile. La maggior parte dei contadini era con i partigiani.
Non ha
messo in rilievo il lavoro e il ruolo delle donne nella resistenza.
G.M.: un libro che va preso in piccole dosi perchè
necessita di una certa concentrazione. Sono andata a Marzabotto e mi
sono immersa nell'atmosfera partigiana.
C.D. : sembra una lingua inventata. Anche l'italiano non è
proprio scorrevole, alcune parole infatti sono proprio inventate. Nel libro si
nota la smania di combattere, si capisce che c'è lo spirito tipico dei giovani.
M.F. : quando Johnny è sul fiume, arrivano i tedeschi e con
poche parole l'autore rende l'idea della paura che aveva la gente.
Nessun commento:
Posta un commento