"Ci sono libri che si posseggono da vent'anni senza leggerli, che si tengono sempre vicini, che uno si porta con sè di città in città, di paese in paese, imballati con cura, anche se abbiamo pochissimo posto, e forse li sfogliamo al momento di toglierli dal baule; tuttavia ci guardiamo bene dal leggerne per intero anche una sola frase. Poi, dopo vent'anni, viene il momento in cui d'improvviso, quasi per una fortissima coercizione, non si può fare a meno di leggere uno di questi libri di un fiato, da capo a fondo: è come una rivelazione."

Elias Canetti

«Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire»

(I. Calvino, Perché leggere i classici, def. 6)


Il critico Lytton Strachey (a destra) prende il tè con Rosamond Lehmann e suo fratello, John Lehman del circolo Bloomsbury : i componenti del celebre circolo letterario inglese che ha contribuito a definire la cultura britannica nel periodo tra le due guerre

martedì 28 ottobre 2025

Incontro con Luciano Taffurelli

 



Nati per perdere di  Luciano Taffurelli

Calibano editore

Genere romanzi
Numero Pagine 208
Dimensioni 13x18
ISBN 979-12-56190-21-8

Brescia, una città popolata da baby gang e senzatetto.

 Aldo, collaboratore investigativo con un passato nell’ambiente della musica, assume l’incarico di aiutare Johnny, un rapper prossimo al successo, a veder chiaro nella morte di due suoi amici. 

La verità sembra trovarsi all'interno di una fantomatica valigetta sulle cui tracce si sguinzagliano anche un'ispettrice di polizia, gli emissari di una potente cosca mafiosa e una donna misteriosa 

che si sta costruendo una personalissima carriera criminale.

Un noir urbano senza scampo, nel quale tutti, nessuno escluso, sembrano nati per perdere.

Il tentativo di un giovane rapper di scoprire la verità sull'assassinio dei suoi amici d'infanzia.

recensione Bresciasilegge




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