"Ci sono libri che si posseggono da vent'anni senza leggerli, che si tengono sempre vicini, che uno si porta con sè di città in città, di paese in paese, imballati con cura, anche se abbiamo pochissimo posto, e forse li sfogliamo al momento di toglierli dal baule; tuttavia ci guardiamo bene dal leggerne per intero anche una sola frase. Poi, dopo vent'anni, viene il momento in cui d'improvviso, quasi per una fortissima coercizione, non si può fare a meno di leggere uno di questi libri di un fiato, da capo a fondo: è come una rivelazione."

Elias Canetti

«Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire»

(I. Calvino, Perché leggere i classici, def. 6)


Il critico Lytton Strachey (a destra) prende il tè con Rosamond Lehmann e suo fratello, John Lehman del circolo Bloomsbury : i componenti del celebre circolo letterario inglese che ha contribuito a definire la cultura britannica nel periodo tra le due guerre

martedì 18 marzo 2008

Il viaggiatore incantato di Nikolaj Leskov

Trama: Su un battello che naviga sul lago Ladoga, il "Viaggiatore incantato" dalla "gradevole e manierata voce di basso" racconta le peripezie della sua esistenza: avventure mai cercate, che sembrano precipitare su di lui come eventi della natura. E presto ci accorgiamo che potremmo ascoltare senza fine le storie di quest'uomo che "aveva molto veduto" e non pretendeva di sapere. Storie dove entrano ed escono di scena vagabondi e prostitute, padroni e mercanti, principi e cavalieri nomadi, e la zingara Grusa, simile a "una serpe lucente". Storie che assomigliano ad un pulviscolo vorticoso.

Citazione:"Tu dovrai molto perire e mai perirai" uomo dalle molte vite e dalle molte morti.



Il confronto: discussione vivace con pareri contrastanti.

Da alcuni è stato definito un libro buio, senza colore, tradotto male, poco concreto.
Il viaggiatore per alcuni è  un uomo sprovveduto, troppo semplice, incosciente, che agisce senza paura.
La narrazione è infarcita di una brutalità gratuita che va di moda nella letteratura russa ed anche in quella italiana attuale.
Da altri il libro è risultato scorrevole e godibile. Bello il modo di raccontare la sua vita, così disincantato e così ingenuo. Il protagonista è un uomo interessante, buono ed onesto, tenace, generoso ed orgoglioso, che ha vissuto con estrema semplicità la sua vita trascorsa nella sua immensa terra russa.
Incantevole il mondo colorito vissuto dal viaggiatore che percorre la sua vita vinto ed avvinto dagli incantamenti delle esperienze avverse, dalle quali sempre si libera e riprende il suo cammino.

Libri citati: L'idiota di Fedor Dostoevskij