Ci siamo incontrati
mercoledì 2 aprile
2025 ore 20,30
nella sede della
biblioteca
per confrontarci
sulla lettura del libro
"Bartleby lo scrivano" di Herman Melville
Bartleby,
scrivano, un giorno si rifiuta di svolgere il proprio lavoro. "Preferirei
di no": questa è l'unica spiegazione che concede. Bartleby semplicemente
si ferma, seduto alla scrivania, al centro dell'ufficio o nella prigione di New
York, e fissa il muro. Perché? Sulle motivazioni si sono interrogati filosofi e
letterati, senza trovare una risposta unanime. E il fascino del piccolo
capolavoro di Melville, apparso per la prima volta nel 1853 e oggi considerato
uno dei più bei racconti dell'era moderna, è proprio qui, nel mistero di un
uomo che nega l'accesso al proprio animo e alle proprie ragioni, mentre sfida
pacificamente la rigida società di Wall Street e sconvolge equilibri e
aspettative, che crollano come un castello di presunzioni senza fondamento.
Bartleby è un sognatore o un disilluso? Sergio Perosa, nella limpida
introduzione, ne esplica la natura, consapevole dell'impossibilità di un
giudizio definitivo sulla vita e le azioni dello scrivano di Wall Street
Nessun commento:
Posta un commento