
Citazione: "Quella che vedi sul pavimento è la mia visione del mondo, la devo ancora sistemare, quindi bada a dove metti i piedi"
"Quando la ruota della fortuna gira verso il basso, vattene al cinema e dimentica tutto il resto"
Il Confronto:
"Libro interessante. Descrive il comportamento di Ignatius, uno stravagante personaggio: intellettuale, ideologo, fannullone, parassita e paranoico che parla un linguaggio tutto suo, eccentrico e pericoloso, con un immenso senso di autostima e quindi incapace a relazionarsi con il resto del mondo. La madre iperprotettiva è stata la causa dei problemi del figlio".
"Passabile, se non altro ci vuole una bella fantasia a mettere insieme tutti questi idioti. Il protagonista però non è un idiota, è un pazzo intelligente che vive la vita con una sua logica, ha una grande considerazione di se stesso. Vi sono situazioni umoristiche che sfiorano l'assurdo, a tratti è divertente e a tratti diventa un po' pesante".
"Tutti i personaggi di questo libro, dal poliziotto alla padrona del locale "Notti di follia", alla ragazza con il pappagallo, alla signorina Trixie, sembrano scarti della società. Dal titolo pensavo ad un libro spiritoso invece è triste, tristissimo. La madre è un personaggio che fa tenerezza. Come in "Un fardello di grazia" la madre ha amato molto il figlio aiutandolo come poteva. Ella diventa però una persona debole, beve e non sa badare più nemmeno a se stessa e il figlio la disprezza."
"Molto cinematografico, come un film demenziale. E' stato scritto negli anni 60, ha una valenza provocatoria oggi come allora. E' il periodo della guerra in Vietnam. Ci sono molti tratti autobiografici: la madre dell'autore è stata severamente punita con la morte del figlio, che si è suicidato. Forse il messaggio che egli vuole dare è che le madri dovrebbero pensare un po' più a se stesse senza intervenire eccessivamente nelle scelte dei figli. E' interamente permeato dalla tristezza e dallo squallore, non è un libro umoristico come sembra."
"Quando ha finito la scuola non ha trovato lo sbocco giusto ai suoi studi. E' un intellettuale, è contro lo sfruttamento. L'unico suo gesto affettuoso è nei riguardi di Mirna quando alla fine del libro le accarezza la treccia"
"Madre e figlio hanno in comune il senso dell'opportunismo:" si salvi chi può".
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